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ALIMENTAZIONE VEGAN PER LA SALUTEL’uomo nasce frugivoro, ovvero un essere vivente che per natura può cibarsi principalmente di frutta, verdura, semi e radici, inoltre, l’apparato masticatorio dell’uomo non è quello di un animale carnivoro, prova ne è che l’uomo non possiede i canini ma molari grossi e arrotondati, tipici degli erbivori. Anche la salivazione dell’uomo è diversa, di tipo alcalino, rispetto a quella degli animali carnivori che è di tipo acido. La domanda che nasce naturale a questo punto è: Ma perché l’uomo mangia la carne dai tempi dei tempi?Una probabile risposta potrebbe essere che, durante una delle prime glaciazioni, l’insufficienza di cibo vegetale e la necessità di sopravvivenza, lo spinsero ad imitare gli animali predatori costruendo strumenti che imitassero le zanne e artigli degli animali con cui cacciare le prede. Ed è così che l’uomo divenne cacciatore, diverso dal tutto il regno degli animali, per cacciare aveva bisogno di utensili, gli animali carnivori li posseggono di suo (artigli e zanne). Oggi l’uomo vive in una condizione di agio, senza glaciazioni e insufficienza di cibo vegetale, per cui potrebbe benissimo nutrirsi di proteine vegetali senza la necessità di usare quelle di esseri viventi. Per generazioni però ci hanno ripetuto che le proteine della carne non sono sostituibili e che senza carne non si può sopravvivere. Sappiamo però che, non solo si può vivere senza carne e pesce, ma addirittura la qualità della vita e della salute migliora moltissimo quando si torna ad una dieta che per l’uomo è più naturale. Non c’è bisogno di latte animale per assumere calcio perché le mandorle e latte di mandorle per esempio contengono più calcio del latte vaccino. Il ferro è stato per anni erroneamente associato alle carni rosse. I vegani non hanno problemi a mantenere costante questo valore perché al primo posto tra i cibi ricchi di ferro troviamo i germogli di legumi, i legumi secchi crudi e i cereali.ALIMENTAZIONE VEGAN PER L’AMBIENTEDal punto di vista ambientale è scientificamente dimostrato che l’allevamento di animali sia la causa della rovina ambientale. Il business degli allevamenti comporta, di conseguenza, l’inquinamento delle risorse idriche, l’immissione di gas serra e la perdita delle biodiversità animali, consumo smisurato di acqua, di suolo e di risorse alimentari indispensabili. Non vi è assolutamente dubbio che, sia dal punto di vista morale che dal punto di vista scientifico, ridurre il consumo di prodotti di origine animale è considerata la sola soluzione per bloccare i gravi effetti negativi causati dagli allevamenti di animali.